CAMAIORE. “I project financing non sono intoccabili”. Così l’Amministrazione Del Dotto si esprime dopo la decisione definitiva di risoluzione di un procedimento avviato anni addietro, che avrebbe portato ad alcuni interventi sulla zona di Lido di Camaiore. La storia risale al 2007, quando un bando affida attraverso lo strumento del project lavori per la riqualificazione e il riuso delle ‘aree a verde prospicienti viale J.F. Kennedy, gli edifici formanti il complesso edilizio detto “Villa Benelli”, quali la Villa padronale, la casa colonica e la struttura monopiano posta sul retro della villa stessa’ e la realizzazione di un ‘parcheggio sotterraneo a due piani interrati su piazza Brodolini’.

Il contratto con la ditta vincitrice viene firmato nell’aprile 2008, ma poco tempo dopo ogni attività viene congelata per l’avvio del processo penale sulla realizzazione del pontile di Lido (l’inchiesta ‘Affari sporchi’). Dopo cinque anni di stop di qualsiasi attività, e verifiche da parte degli Uffici comunali, la nuova Giunta comunale ha deciso di mettere la parola fine alla vicenda con una risoluzione consensuale tra le parti, che proprio in questi giorni arriva alla sua conclusione definitiva.

“Un atto dovuto, anche e soprattutto nei confronti della città – spiegano il sindaco Alessandro Del Dotto e l’assessore ai Lavori pubblici Simone Leo – In questo modo facciamo un’operazione di ‘tabula rasa’ che rende di nuovo libera, dopo anni di immobilismo, questa importante area strategica di Camaiore e che ci permette di percorrere la strada, da noi fortemente voluta, del concorso internazionale di idee per nuove opere di riqualificazione urbana. La nostra amministrazione chiude quindi un capitolo vuoto per aprire una pagina tutta da scrivere per Lido, attraverso l’individuazione di progetti di valorizzazione interessanti e appetibili; valuteremo poi forme e strumenti con i quali realizzare gli interventi futuri per queste zone”.

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